IL GIOCO DELLE COSE DI LEGNO DEGLI ALBERI DI CITTA’
Cose piccole e cose grandi, sempre di legno;
Cose che servono a qualcosa o cose solo belle, ma sempre di legno;
Era albero, cioè sole, aria, acqua, carbonio e terra ed oggi è legno;
Quindi è bello.
Ha dentro, infatti, tutta l’energia assorbita ed il carbonio che ha tolto all’atmosfera;
Se ne farai cose belle, cui vorrai bene, continuerai ad avere con te quell’energia;
Se eviterai che bruci, non si trasformerà in anidride carbonica, la responsabile del gran caldo;
Il carbonio che l’albero ha tolto dall’atmosfera, che è diventato il suo legno, rimarrà li, nelle fibre del tuo oggetto;
Giocando, con succhielli, martelli, scalpelli, pennelli…., ti sarai divertito, avrai scoperto le tue abilità, ma avrai anche, un po’, protetto il clima;
Se non lo farai, quel pezzo di legno, prima o poi, tornerà ad essere aria, acqua, carbonio e terra;
Molto più prima con la combustione, molto più poi con il compostaggio, ma sempre più velocemente della tua cosa di legno;
E’ assolutamente naturale che accada, ma bruciamo già troppe cose, quindi è utile salvare quel pezzo di legno, farlo diventare la tua cosa bella;
Se era un pezzo di albero della città, tagliato per la sicurezza o per la sua salute, quasi sicuramente, sarebbe stato bruciato, o sarebbe finito in discarica, a marcire o seccare, quindi, piano piano, in un altro modo, a bruciare.
Non avrebbe avuto l’opportunità di diventare scultura, mobile, quadro, cornice…. o manico di scopa, ma solo costi e rifiuti;
Invece lo hai preso tu, ne farai una cosa bella, gli darai diritto di esistere, di rimanere tra di noi, con tutto il suo carbonio dentro ed avrai indirettamente ridotto il costo della conservazione del paesaggio.
Peraltro, chi ha ideato, sezionato, preparato i semilavorati di legno e ti aiuterà a completarli, ha lavorato. Ha trovato un nuovo mestiere, è stato remunerato e si è pure divertito.
Quindi fai la tua cosa di legno degli alberi di città e portala a casa, per conservarla e ricordare il suo messaggio: bruciare meno cose possibile è meglio.
Cose piccole e cose grandi, sempre di legno;
Cose che servono a qualcosa o cose solo belle, ma sempre di legno;
Era albero, cioè sole, aria, acqua, carbonio e terra ed oggi è legno;
Quindi è bello.
Ha dentro, infatti, tutta l’energia assorbita ed il carbonio che ha tolto all’atmosfera;
Se ne farai cose belle, cui vorrai bene, continuerai ad avere con te quell’energia;
Se eviterai che bruci, non si trasformerà in anidride carbonica, la responsabile del gran caldo;
Il carbonio che l’albero ha tolto dall’atmosfera, che è diventato il suo legno, rimarrà li, nelle fibre del tuo oggetto;
Giocando, con succhielli, martelli, scalpelli, pennelli…., ti sarai divertito, avrai scoperto le tue abilità, ma avrai anche, un po’, protetto il clima;
Se non lo farai, quel pezzo di legno, prima o poi, tornerà ad essere aria, acqua, carbonio e terra;
Molto più prima con la combustione, molto più poi con il compostaggio, ma sempre più velocemente della tua cosa di legno;
E’ assolutamente naturale che accada, ma bruciamo già troppe cose, quindi è utile salvare quel pezzo di legno, farlo diventare la tua cosa bella;
Se era un pezzo di albero della città, tagliato per la sicurezza o per la sua salute, quasi sicuramente, sarebbe stato bruciato, o sarebbe finito in discarica, a marcire o seccare, quindi, piano piano, in un altro modo, a bruciare.
Non avrebbe avuto l’opportunità di diventare scultura, mobile, quadro, cornice…. o manico di scopa, ma solo costi e rifiuti;
Invece lo hai preso tu, ne farai una cosa bella, gli darai diritto di esistere, di rimanere tra di noi, con tutto il suo carbonio dentro ed avrai indirettamente ridotto il costo della conservazione del paesaggio.
Peraltro, chi ha ideato, sezionato, preparato i semilavorati di legno e ti aiuterà a completarli, ha lavorato. Ha trovato un nuovo mestiere, è stato remunerato e si è pure divertito.
Quindi fai la tua cosa di legno degli alberi di città e portala a casa, per conservarla e ricordare il suo messaggio: bruciare meno cose possibile è meglio.
Nessun commento:
Posta un commento