Presentazioni e commenti

Sono uno degli altri figli del master, che fin'ora aveva seguito dall'esterno l'iniziativa, per impegni di lavoro , e anche per una non proprio spigliata attitudine informatica.
Ora però sento il dovere , e anche il piacere di unirmi ad Angela e a Silvia , in questo luogo virtuale di incontro e di discussione sulle problematiche dell'agricoltura , nel tentativo di dare a questo settore un po' decadente, un nuovo taglio, in direzione della multifunzionalità e del sociale.
Ho ritenuto non necessario dare una identificazione piu' precisa, pensando che questo possa rendermi piu' libero di esprimermi ; gli altri fratelli di master non avranno difficoltà a riconoscermi.
Per la mia estrazione prettamente agricola e legata alla realtà del mondo agricolo, credo che il mio punto di vista possa integrare utilmente , le riflessioni di Silvia e le risposte che ad esse scaturiscono.
Ad esempio nella riflessione legata alla continua contrazione dei terreni agricolo nel comprensorio di Roma, e conseguenti considerazioni paessagestiche di Angela, vorrei evidenziare il punto di vista dell'agricoltore, che da qualche anno si vede assegnato un premio pac sul grano per ettaro , in base alla superficie coltivato a grano in un triennio di riferimento passato( a prescindere da cosa ci coltiva ora); improntare una coltura cerealicola oggi , significa rischiare di non remunerare nemmeno le spese!!!
Purtroppo non ci sono nemmeno molte alternative ai cereali, anche gli allevamenti diminuiscono, e con essi diminuisce la richiesta di foraggere e di fieno; paradossalmente all'agricoltore conviene lasciare il terreno incolto, incassare il premio pac e aspettare tempi migliori.
L'agricoltura italiana è abbandonata a se stessa, e forse il mutare del paesaggio , sempre piu' abbandonato e degradato servira' a evidenziarlo al resto della società.

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