martedì, settembre 09, 2008

Il lombrico aromatico

Prima delle vacanze avevamo fatto un piccolo elenco delle cose con cui ci saremmo ritrovati a settembre. Il nostro elenco iniziava con il nuovo racconto di Marco Verdone: dopo "Il lombrico sottomarino" ecco una nuova avventura, un altro piccolo tassello verso la conoscenza della realtà dell'isola di Gorgona. Grazie Marco e buona lettura a voi tutti!


Il Lombrico aromatico
di Marco Verdone

Dopo la prima missione del lombrico sottomarino in Gorgona, il mondo ha incominciato a girare in modo diverso per lui che lo vede dall'interno.
In Gorgona il lombrico sociale, dopo aver indossato i panni di un lombrico sottomarino, aveva scoperto come fosse possibile entrare a visitare un carcere offrendo lavoro in cambio di semplice ospitalità.
Gratuità e semplicità erano due condizioni che si intrecciavano a quella grande parola alla quale i lombrichi sono molto affezionati: libertà. A dire il vero tutto il mondo animale conosce questo termine e l'uomo l'ha declinata in tutte le salse.
L'uomo, quello sapiente e che quindi si autodefinisce Homo sapiens, considera gli animali privi di libertà perché soggiogati alla legge dell'istinto.
Gli animali non hanno libera scelta perché l'istinto sceglie per loro. Loro sanno già cosa è bene e cosa non lo è. L'uomo, invece, lo deve conquistare e questa libertà comporta sforzo e sofferenza. Molte delle persone che il lombrico aveva osservato sull'isola-carcere pagavano proprio il loro tributo alla mancanza di istinto animale! E molti animali domestici pagano il prezzo della loro domesticazione all'istinto messo nelle mani degli uomini senza istinto. Insomma hanno barattato il loro istinto sicuro con la libertà insicura ed egoista dell'uomo che non sa come usare il libero arbitrio. Per ora fermiamoci qui perché un lombrico sociale deve fare ragionamenti semplici.
E per le piante invece? Qual è la libertà delle piante?
Alcune piante si prendono la libertà di emettere sostanze aromatiche che liberamente circolano nell'aria e raggiungono chiunque.
Attorno a queste piante accadeva qualcosa sulla nostra isoletta e il lombrico sociale volle saperne di più. Non sappiamo quando partì, ma indossati i panni del lombrico sottomarino, piazzò il suo naso in direzione ovest e si apprestò ad attraversare le 18 miglia che separano Gorgona dalla costa livornese. Sappiamo invece quando sbarcò perchè quella volta lo scirocco chiarì subito come stavano le cose.
Dal cuore del Chianti è venuto a dare un'occhiata Duccio, un amico di piante aromatiche e di asini. Un amico della natura tutta. Conosciuto attraverso le capre, Duccio era venuto una prima volta insieme a Marco, un allevatore che aveva venduto un becco di razza Camosciata a Gorgona. Una catena di amici quindi, tenuta insieme dagli animali e, come al solito, dalla medicina omeopatica.
Il lombrico sociale osservò con molto interesse i movimenti che questa volta si svolgevano verso la parte alta dell'isola. Nei pressi di Torre Garibaldi anni dietro erano stati destinati alcuni terrazzamenti alla coltivazione di piante aromatiche. Il progetto, dopo uno slancio iniziale ebbe una battuta d'arresto perché venne a mancare la manodopera e la volontà. Con l'arrivo dell'agronomo Francesco e la visita di Duccio è rispuntato il desiderio di ripristinare le coltivazioni. Duccio anima due mercati toscani: La Fierucola di Firenze e Il Pagliaio di Greve in Chianti. I suoi prodotti li trasferisce dal campo direttamente al mercato. Il lombrico sociale osservava questa specie di folletto dei boschi muoversi tra le piante di rosmarino, di salvia, di origano e sognare una produzione di aromatiche essiccate. L'anima di Gorgona lo aveva contagiato e anche Duccio voleva dare un contributo per far esprimere le potenzialità dell'isola. Ha dato la sua disponibilità a collaborare come volontario, a formare i detenuti e a metter su una produzione. Con il suo aiuto sono state riattivate alcune vecchie serre e una di esse è stata trasformata in essiccatoio naturale. Il lombrico sociale era felice perché tanti anni fa proprio in quel punto c'era anche un allevamento di suoi simili. I tempi di Gorgona seguono altre strade e alcune cose da fare sono state rimandate. Duccio ha preso coscienza di questo e ha adeguato il desiderio di fare con l'arte della pazienza.
Non sappiamo quando ripartì dall'isola, ma siamo sicuri che il lombrico sociale sorrideva comprensivo sulla via del ritorno. Gorgona ha acquistato un altro amico che sta imparando le dinamiche del carcere. I tempi della terra non coincidono spesso con quelli dell'uomo ma è quest'ultimo, infine, che deve umilmente allinearsi con lei.
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