mercoledì, marzo 04, 2009

Parte la discussione del Manifesto sull'agricoltura sociale. Partecipi? Ma sì!

Siamo molto felici di poter ospitare sul nostro blog uno spazio dedicato alla discussione che si sta avviando in questi giorni in diverse parti d'Italia e d'Europa, a proposito del Manifesto europeo dell'agricoltura sociale.
Tutti i nostri lettori sono invitati a partecipare attivamente al dibattito esponendo la propria opinione, frutto della propria personale esperienza.
Il Lombrico Sociale avrà cura di raccogliere i pareri ed i commenti di tutti per portarli a Modena dove il 20 marzo si confronteranno le diverse posizioni europee.
In basso pubblichiamo il documento introduttivo alla discussione preparato dall'Università di Pisa, in qualità di partner del progetto europeo SoFar, nell'ambito del quale è maturata l'esigenza e l'idea di un Manifesto condiviso.

La modalità che vi proponiamo (tenendo conto delle possibilità e dei limiti della nostra piattaforma elettronica) è la seguente:

1) Lettura del documento introduttivo (qui sotto);

2) Lettura dei seguenti 4 post di seguito pubblicati:
argomento di discussione 1 - i principi
argomento di discussione 2 - i precedenti
argomento di discussione 3 - le richieste di cambiamento
argomento di discussione 4 - le prospettive
che rappresentano le quattro sezioni di cui si compone il Manifesto;

3) Lasciare il proprio commento nel post di pertinenza.

Ringraziamo tutti quanti vorranno dare il proprio contributo.
L'attuale versione integrale del Manifesto è scaricabile cliccando qui.

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Come nasce il Manifesto sull’agricoltura sociale
Il progetto SoFar, finanziato dal VI programma quadro dell’UE per fornire suggerimenti alle politiche di sviluppo rurale dell’UE ha riunito, nel suo percorso di lavoro, numerosi portatori di interesse per l’agricoltura sociale, a livello nazionale e nei 6 paesi partner.
Il progetto SoFar ha organizzato delle piattaforme nazionali e comunitarie per facilitare il confronto, la discussione e l’individuazione delle azioni utili per rafforzare il tema dell’AS in EU.
Nel corso degli incontri è emersa con forza l’esigenza di comunicare meglio, tra gli stessi addetti ai lavori e all’esterno, il significato ed alcuni principi dell’AS.
Questo sentire si è concretizzato in un manifesto sull’agricoltura sociale, definito nella piattaforma tedesca. In sede comunitaria, in un incontro tra portatori di interesse dei singoli paesi partner del progetto (Germania, Italia, Francia, Irlanda, Olanda, Belgio, Slovenia) è emersa l’utilità di facilitare la formazione di un documento comune, capace di esprimere le posizioni europee sull’argomento. In questa prospettiva, il Manifesto sull’agricoltura sociale è stato tradotto nelle lingue dei paesi partecipanti, adattato ai contesti nazionali per essere sottoposto all’attenzione, alla discussione ed alle necessarie integrazioni e modifiche delle comunità nazionali di agricoltura sociale.

Quale significato per il Manifesto sull’agricoltura sociale
Il Manifesto (position paper), ha il compito di spiegare il significato attribuito al termine agricoltura sociale, le sue funzioni, posizionarne l’utilità nella società contemporanea, mostrarne la diffusione su scala comunitaria e nazionale, sottolineare le richieste di cambiamento auspicate e le possibili prospettive di sviluppo. Un “manifesto” o “position paper”, è un documento che presenta ed espone un’opinione (o posizione) su un determinato argomento. E’ una dichiarazione pubblica di principi ed intenzioni. Generalmente riporta le raccomandazioni di una determinata organizzazione o comunque di un gruppo di portatori di interesse in merito a diverse questioni, ad esempio di tipo politico, legislativo o di interesse collettivo.Il Manifesto sull’agricoltura sociale vuole unire una comunità di pratica in un documento condiviso, rafforzarne la capacità di coesione interna e di confronto verso l’esterno.

In che modo costruire una visione condivisa
Per la sua missione, è utile che il manifesto rappresenti un documento conosciuto, discusso, fatto proprio da parte dei numerosi soggetti che operano nel mondo dell’agricoltura sociale, in un’ottica di completezza e condivisione. Si tratta di un lavoro non semplice, parziale e progressivo. Per facilitare la discussione sul Manifesto, sono state create due tappe di lavoro. Un primo momento a Modena, il 20 Marzo, nel quale diverse posizioni europee si confronteranno. Una secondo momento sarà in occasione della Comunità di Pratiche Farming for Health, che si riunirà a Pisa dal 25 al 28 maggio 2009.
Queste due tappe rappresentano momenti di sintesi di fasi precedenti di discussione e di lavoro, in cui, gruppi di portatori di interesse si confrontano per analizzare e discutere il documento, formulando le possibili indicazioni di modifica.

Come leggere e discutere il manifesto
Il Manifesto è organizzato in quattro punti, riguardanti:
i principi, i precedenti, le richieste di cambiamento, le prospettive.
Soprattutto il primo e gli ultimi due punti, richiedono il contributo attento dei portatori di interesse. La discussione del documento, quindi, può avvenire per punti, evidenziando le integrazioni e le modifiche ritenute opportune e comunicandole al punto di contatto.
Durante la discussione sarebbe utile indicare i partecipanti e quanti sono interessati a sottoscrivere il documento riportando, oltre al nome ed al cognome e alla struttura di appartenenza, un riferimento telefonico e di posta elettronica.

Contatti
Università di Pisa, Francesco Di Iacovo (Coordinatore SoFar): francovo@vet.unipi.it
Agrya srl: infosofar@gmail.com
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1 commento:

la redazione ha detto...

Corriamo sempre, fino alla fine non sapevamo se saremmo riuscite ad essere presenti, in extremis ce l’abbiamo fatta… e ne siamo state contente.

Due giorni fa si è tenuto presso Agricoltura Capodarco un incontro rivolto a partner ed amici del progetto La Buona terra e delle successive attività da esso scaturite, finalizzato a condividere e discutere la proposta di manifesto europeo, frutto del lavoro realizzato negli ultimi due anni con il progetto europeo SoFar. Abbiamo saputo dell’incontro ed abbiamo deciso di cogliere l'occasione per partecipare, sicuri dello spirito aperto ed accogliente proprio di Agricoltura Capodarco.

Ed è stato infatti un bel incontro, informale (come d’abitudine, ad Agricoltura Capodarco l’accoglienza è fantastica, pranzo, caffè, …) ed utile perché ci ha consentito:
- di approfondire la lettura del documento proposto (non avevamo ancora avuto il tempo di soffermarci con la necessaria attenzione e concentrazione);
- di leggerlo in compagnia e di soffermarsi su alcuni concetti e terminologie e confrontarsi con gli altri sul significato (ad esempio abbiamo discusso a lungoooooo sul concetto di ‘utente’, poi di ‘economia sociale’, del ruolo dell’agricoltura nella società e non solo per i territori in cui viene praticata, insomma… mica quisquilie…

La bozza di manifesto, come dicevamo, è il frutto di un lavoro di due anni, lavoro che ha coinvolto sette paesi dell’unione europea ed in ciascun paese la metodologia prevista dal progetto ha previsto e quindi reso possibile la partecipazione di molti attori coinvolti sui temi e/o in esperienze di agricoltura sociale, attraverso la realizzazione di piattaforme nazionali prima ed europee dopo.
Chi ha partecipato ai lavori delle piattaforme ha effettivamente ritrovato nella proposta di manifesto moltissime delle cose emerse in questi anni di lavoro. E’ emerso anche che il documento risente probabilmente di una traduzione dall’inglese da perfezionare (ma sappiamo bene che non è semplice tradurre alcuni termini ed alcuni concetti, soprattutto se più propri di altri Paesi (un esempio è il termine “care” che in italiano avrebbe un’impropria traduzione in “prendersi cura”) e che il linguaggio utilizzato, in alcuni casi, non è di immediata comprensione per tutti, pur essendo in questo caso – a nostro modo di vedere - il linguaggio corretto ed appropriato (alcuni esempi: reti di prossimità, welfare municipale, arena in cui opera l’AS, …). Il linguaggio è sempre frutto delle esperienze e dei percorsi personali, quindi poiché – come sappiamo bene – sul terreno dell’AS si incontrano esperienze e percorsi molto differenti, forse su questo bisognerà lavorare ancora.

Un grazie ad Agricoltura Capodarco per l'accoglienza ed a tutti i presenti per il confronto (noi abbiamo imparato, anche stavolta, un sacco di cose).

Angela, Francesca, Silvia
blog il Lombrico Sociale