domenica, luglio 27, 2008

Rubiamo un pochino di spazio al Lombrico Social Award solo per una veloce comunicazione

L’Agricoltura Sociale esce dagli schemi e abbatte le barriere del “solito giro”.

Sempre nello stile del Lombrico, un po’ per scherzare, con leggerezza, voglia di divertirci e di incontrare nuove persone, abbiamo partecipato al festival del Cortometraggio di Orvinio sull'ambiente accessibile.
Con la volontà di far uscire dagli schemi e dalle aule dei convegni l’Agricoltura Sociale, per comunicarla su altri terreni, per raggiungere persone che mai sarebbero venute ai nostri “soliti” incontri... per far conoscere qualcosa che, poi, nasce dalla gente per la gente.
Così, ieri sera, abbiamo realmente calcato il tappeto rosso del festival!

I corti in concorso sono stati valutati da due giurie: una giuria "popolare" composta dal pubblico presente in piazza (tanto! posti esauriti) ed una giuria "tecnica".
Alla fine, la Giuria tecnica ha assegnato il primo premio al nostro video "Viaggio in Olanda" (leggermente modificato per l'occasione) e ad un altro dei corti in concorso. Non pensavamo di arrivare primi, seppur ex-aequo, perché il nostro video era "diverso", non rispettava il formato standard richiesto... e in fondo siamo coerenti anche in questo.
Come poteva essere, se non diverso, il video che racconta che possono esserci modi diversi di lavorare e di vivere l’agricoltura??
La nostra partecipazione voleva essere anche un modo per entrare in contatto con altre persone che si occupano dei temi della disabilità e in questo abbiamo fatto centro!

Ci teniamo a ringraziare tutti ed in particolare la giuria per gli apprezzamenti espressi:

Fabrizio Barroccini, presidente della Fondazione Vertical - Fondazione Italiana per la Cura della Paralisi ONLUS;
Comm. Giuseppe Trieste, presidente di FIABA - Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche;
Mimmo Mancini, attore di teatro e televisione.

E promettiamo che ci metteremo presto in contatto con tutti loro per incontrarci, approfondire i discorsi già avviati, per aprire nuove strade e per scambiarci spunti ed esperienze.

Perciò a presto!!!


PS. E se: “due strade divergevano in un bosco ed io presi la meno frequentata”, ammetto che sempre di meno riesco a capire dove conduca questa strada.
Magari non c’è da capire dove porta, ma forse il segreto è solo lasciarsi portare, con la sorpresa e la meraviglia degli incontri che questa strada sa regalare, da sempre...
Francesca, agronomo-regista ;-)
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